KIMI GA YO
Il Kimigayo (Il Regno dell'Imperatore) fu addottato dal Giappone come inno nazionale nel 1888.
La musica fu composta nel 1880 da Hiromori Hayashi, un musicista della Corte Imperiale e fu poi armonizzato secondo i canoni Gregoriani da Franz Eckert, direttore d'orchestra tedesco.
Il Kimi ga yo è uno degli inni nazionali più corti del mondo infatti è composto da solo 32 caratteri.
Dopo che fu adottato ci furono alcune controversie riguardo al suo utilizzo nelle cerimonie della scuola pubblica, poichè era visto da alcuni come il simbolo del Giappone imperialista.
Le parole dell'inno, tratte dal Kokinshu, un'antologia di versi del X sec., compongono un tanka (5 linee, 31 sillabe).
I versi sono di Ki no Tsurayuki (872-945 d.C.) e vengono ripetuti per due volte:
Testo originale
君が代は
千代に八千代に
さざれ石の
いわおとなりて
こけのむすまで
Traslitterazione
kimi ga yo wa
chiyo ni yachiyo ni
sazareishi no
iwao to narite
koke no musu made
Traduzione italiana
Che il Vostro regno
possa durare mille, ottomila generazioni,
finché i ciottoli
divengano rocce
coperte di muschio
Origini dell'inno giapponeseIl testo dell'inno apparve per la prima volta come una poesia anonima nell'antologia di waka del periodo Heian, denominata Kokin Wakashū.
La poesia è stata inserita in molte antologie ed è stata più avanti come musica per le cerimonie da tutti i ceti sociali. La forma utilizzata attualmente come inno nazionale è diversa dall'originale infatti anziché la forma "Wa ga Kimi wa" (tu, mio signore) dal periodo Kamkura si usa la forma "Kimi ga Yo wa" (il tuo regno).
Nel 1869, all'inizio dell'era Meiji, John William Fenton, il leader di una banda militare irlandese, si rese conto che non esisteva un inno nazionale giapponese e suggerì a un ufficiale del clan Satsuma, Iwao Ōyama di crearne uno.
Iwao Ōyama scelse il testo e chiese a Fenton di creare la melodia, egli compose la melodia in poche settimane e nel 1970 l'inno venne eseguito per la prima volta con la sua melodia. Questa prima versione del Kimi ga Yo venne modificata nel 1880, quando si adottò una melodia composta da Yoshiisa Oku e Akimori Hayashi.
Il compositore è spesso identificato con Hiromori Hayashi, che era il supervisore e il padre di Akimori, il quale era uno dei pupilli di Fenton. Così benchè l'inno sia basato sulla musica di corte giapponese, esso è stato influenzato dagli inni occidentali e dall'arragiamento precedente di fenton.
Il musicista tedesco Franz Eckert applicò alla melodia un'armonia più vicina allo stile occidentale e dal 1893 questo inno venne utilizzato anche nelle cerimonie scolastiche giapponesi.
E non potevo che scegliere lui per il video:
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