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Diabolos Tour Document, Lunga intervista a Gackt sulla sua carriera.

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Memory of Nobody
view post Posted on 24/1/2013, 15:47




Era da tempo che ci lavoravo su. Per un motivo o per un altro, università ed esami in primis, non ero riuscita mai a terminarlo (vista anche la lunghezza), così in questi giorni di tranquillità e pace, ho deciso di rimettermici a lavoro e finirlo di tradurre una volta per tutte.
L'avevo letto tempo fa e mi aveva davvero colpito tanto che mi ero ripromessa di rileggerlo in seguito più attentamente, così avevo colto l'occasione di tradurlo per il forum.
So che non sono chissà che come traduttrice (e ho avuto anche qualche difficoltà in questa lunga intervista, spero non si veda troppo) ma penso che la passione e l'impegno possano compensare ciò che manca in abilità :imbz:
Comunque, spero sia interessante come lo è stato per me, sia per le persone che già lo hanno letto in inglese, sia per quelle che non ne conoscevano nemmeno l'esistenza.
Buona lettura!


DIABOLOS TOUR DOCUMENT
diabolos_box



Importante: La mia traduzione si basa su quella in inglese di amaiakuyume. QUI il suo livejournal. Essendo una traduzione di un'altra traduzione non è garantita l'aderenza all'originale.


"Da quanti anni io e You ci conosciamo? Ancora più di un parente, lui ha sempre vegliato su di me, anche nei momenti dolorosi, lui ha sempre vegliato su di me..."
In un'intervista pochi giorni dopo "Diabolos", Gackt, che ha risposto ad una domanda riguardante le lacrime di You sul palco del Tokyo Dome, ha iniziato a riflettere sui 14 anni trascorsi da quando lo ha incontrato. Ha detto in seguito: "Proprio perchè è adesso, voglio parlare del passato"

Quando gli umani passano attraverso diversi punti critici della loro vita, girandosi indietro a guardare i numerosi eventi che sono accaduti fino a quel punto, spesso decidono di procedere lungo una strada interamente nuova. Le lacrime di You durante DIABOLOS hanno aperto il vaso di Pandora di ricordi sepolti addormentati dentro Gackt.
Ha trascorso innumerevoli mesi portando sulle spalle il peso di dover garantire il successo allo spettacolo al Tokyo Dome e, aiutato dai sentimenti di sollievo dall'aver compiuto il suo compito in maniera spettacolare, Gackt ha iniziato a parlare a lungo sugli eventi del passato.
I ricordi lasciati a briglia sciolta riflettendo su You, i tempi in cui erano in una band a Kyoto, l'epoca dei Malice Mizer e le loro attività nel GacktJob, continuano a influenzare il futuro come se disegnassero una spirale, insieme agli alti e i bassi delle relazioni umane.

Anche così... è noto che la strada che Gackt ha percorso finora non è stata priva di salite, ma la conferma che è stata piena di prove una dopo l'altra è sufficiente a fare sospirare.
Gackt a volte ha riso con me mentre parlava ma i sentimenti contenuti nelle sue parole erano oltremodo forti e passionali.

Ciò che ho compreso profondamente mentre stavo portando avanti questa intervista è stata l'enorme capacità di Gackt di farsi dei compagni con cui camminare insieme.
E' una possibilità perchè dipende dal forte amore verso i propri compagni.
Da tutti i frammenti di questo documento, dovreste essere in grado di percepirla.

I 14 anni di Gackt sono stati sicuramente anche "una storia di continue spinte in avanti ai miei compagni". E' per questo motivo che le persone che spingono gli altri in avanti mantengono fino alla fine il rigore verso sè stesse.

- Quando stavi introducendo i membri della tua band al Tokyo Dome, c'è stato un fremito di emozione proveniente dai posti alla vista del volto piangente di You.
Penso che sicuramente, nella sua mente, deve essergli lampeggiato davanti i suoi occhi il cammino fatto fino a quel punto, ma Gackt ha provato lo stesso?


"Dopo la conclusione. Dopo, ho chiesto a You se gli fosse successo ma quando gli ho domandato "L'hai notato?" lui non capiva di che cosa stessi parlando. Ma mi ha detto "Probabilmente è vero". Ma quanti anni io e You siamo stati insieme? Abbiamo speso più tempo insieme che con qualsiasi ragazza. Ancora più di un parente, lui ha sempre vegliato su di me, anche nei momenti dolorosi lui ha sempre vegliato su di me. Da quando ci siamo incontrati fino ad oggi... anche se c'è stato un tempo in cui ci siamo separati, quando andai a Tokyo, parlavamo comunque per telefono".

- Sono passati 14 anni da quando hai incontrato You? Sicuramente devono essere accadute un mucchio di cose.

"Esatto, devono essere... ci siamo incontrati quando avevo 18 o 19 anni, e gli dissi "Questo è ciò che voglio si realizzi in futuro", ma mi chiamò idiota (risata dolorosa)".

- Del genere che volevi esibirti al Budokan o al Tokyo Dome?

"Gli parlai della mia visione del futuro incluso l'essere attivi in tutta l'Asia. Dissi "Sarò sicuramente così" ma You era più come "Come dovrebbe accadere? Non è un po' strano?" Quando ci incontrammo, io suonavo la batteria, e dopo di ciò diventai un cantante, ma fu grazie alle sue parole che ebbi la chance di diventare un cantante, se dicevo "Sarà così" lui rispondeva "Per niente". Bene, penso che fosse così ai tempi (ride). Ma ripetevo "Funzionerà, ci riuscirò!". Discutevamo in questo modo e poi quando decisi di trasferirmi a Tokyo, ci rimase davvero male. Disse "Gaku mi sta mettendo da parte", anche se io gli dicevo "Non è così! Sto andando lì per realizzare il mio sogno".

- Di che cosa ne fu della band che tu e You avevate a quel tempo a Kyoto?

"Poichè avevamo fermato le attività a quel tempo, dissi "Che cosa c'è per me in questa band adesso? Che cosa hai? Sto andando a Tokyo per realizzare quello che ti ho detto che avrei voluto che diventasse realtà." Ma aggiunsi anche "Se arriverà un momento in futuro in cui avrò bisogno della tua forza, sicuramente lo faremo insieme. Quindi, fino a quel giorno, mantieniti ad un livello di forza in modo da non perdere contro di me".

- E con queste parole, andasti nella capitale?

"Sì. Non sapeva veramente che tipo di attività avevo pianificato di intraprendere a Tokyo, ma venne a vedermi al concerto dei Malice al Budokan (Aprile 1998). Si depresse. "Gaku ha davvero realizzato quello che diceva". Sentii da un amico in comune che andava sempre dicendo cose come "Che cosa sono io? Che cosa sto facendo di me adesso?" Quindi gli dissi "Sto solo facendo quello che avevo detto. Se ti senti in quel modo, devi allenarti ancora più duramente." E' a quel tempo che You iniziò a studiare il violino e il pianoforte."

- Capisco...è stato così?

"Tempo prima, avevo detto che la band ideale che avevo nella mia testa includeva violino e pianoforte. Nello stesso modo in cui lui fu la mia occasione di diventare un cantante, io fui la sua per diventare un violinista. Pensavo che fosse davvero bravo come performer ma non il migliore come chitarrista. Quindi, se lui avesse suonato soltanto la chitarra, non avrebbe potuto competere con gli altri artisti, ma se lui fosse diventato in grado di suonare altri strumenti e allargare i suoi orizzonti, pensavo che ciò sarebbe decisamente cambiato."

- Ad ogni modo, non ti abbiamo sentito parlare molto di questo fino ad ora, ma che cosa hai fatto con la band che formasti con You e Ren mentre eri a Kyoto?

"Per iniziare, non ci sono in realtà molte cose che abbiamo fatto pubblicamente. Perchè eravamo particolarmente esigenti riguardo al suono che stavamo creando. Spesso, anche quando registravamo, non riuscivamo a farlo in modo da essere soddisfatti, e ci furono un gran numero di canzoni che finimmo per la registrazione demo. Quindi, da quando diventai solista, ho adattato diverse canzoni di quel tempo. Come "Etude" di "Love Letter"."

- Eravate forse una band che si concentrava principalmente sui live shows?

"Esatto. A quel tempo c'era l'atmosfera di volere apparire nelle live house e ingaggiare una battaglia con il pubblico, ma pensavo che avremmo dovuto prendere una strada diversa. Radunare un largo audience facendo solo canzoni violente in cui fosse facile immergersi non avrebbe avuto alcun senso. Poichè pensavo che se non fai le cose giuste fin dall'inizio, il risultato sarà debole, all'inizio andavamo a fare pratica in studio e lavoravamo sull'arrangiamento dei suoni fino a quando non ne eravamo completamente nauseati."

- Gackt era il batterista?

"Ero già passato alla voce. Inoltre, non stavo puntando ad una band tecnicamente orientata. Non era quello, ma pensavo che saremmo dovuti andare a fondo nella composizione delle canzoni in modo da creare brani appropriati. Non importa quante persone vengono ai tuoi spettacoli o se le canzoni sono quello che è popolare al momento. Questo non è cambiato neppure ora".

- E' la stessa politica, no?! Ami stare in studio.

"Ahahahahaha, eccetto che non mi piace in realtà (ride). E' orribile e sgradevole, ma quello che non mi piace è quando ho un determinato stato d'animo che le altre persone in studio non condividono. Perchè essere in studio non è una cosa semplice. Quindi, impiego molto tempo nelle prove, e anche in una canzone leggera, dò istruzioni dettagliate. Essere solo "accattivante" non mi piace".

- A quel tempo, qual era il ruolo di Gackt nello scrivere le canzoni?

"Hmm, il ruolo principale... era il mio. Ma You aggiungeva riff alle canzoni che scrivevo, non penso che il modo di farlo è cambiato molto tra allora e adesso. Yohei (tastiere) faceva gli arrangiamenti ma a quell'epoca era per lui come un lavoro, quando facevamo i live c'era un altro tastierista. Facevamo sempre i concerti con un tastierista ma a quel tempo pensavo "Non abbiamo bisogno di un tastierista sul palco". Spezzava l'equilibrio della band dato che non si poteva muovere. Era molto rischioso e non riuscivamo a manifestare forza sul palcoscenico. Nemmeno il batterista si può muovere ma può mostrare tutta la gamma delle sue emozioni attraverso gli occhi. Ma dal momento che il tastierista ha il suo sguardo sempre abbassato, non può mostrarla neppure con gli occhi. Quindi non era necessario sul palco. Non è che guardo alla bellezza visiva come la cosa più importante, ma penso che l'equilibrio è difficile quando c'è la tastiera sul palco. Ciò non è cambiato da allora."

- Parlando di equilibrio, è da molto tempo che Gackt non usa monitor speakers su palco. Di solito controlli il suono attraverso le cuffie.

"Se metti i monitors, questi limitano la performance. Perchè quando mi esibisco uso il mio corpo intero incluso il movimento dei miei piedi. Se ci fossero i monitors, dovresti basare i tuoi movimenti su di loro. Tutti stanno al loro posto, hanno l'asta del microfono e si muovono in un modo prefissato, giusto? Penso che questo sia vincolato dai monitors. Penso che se coloro che volessero esibirsi così fossero messi su un palco senza monitors e solo con un microfono in mano, lo troverebbero veramente difficile. Perchè il range della loro performance è diventato più ampio, i movimenti non sono più sufficienti. Questo si mostrerà nella pratica."

- Capisco quello che stai dicendo. Ad ogni modo, quante volte la tua band a Kyoto si è esibita dal vivo?

"Non molte, c'erano un sacco di problemi tra i membri. A quel tempo, stavo pensando seriamente di portare la mia musica fuori, in Asia, ma i membri avevano 18-23 anni... tutti erano più grandi ma dicevano cose come "Cosa diavolo intendi con Asia! Non ho nemmeno mai viaggiato all'estero" (ride). Era come se parlare dell'Asia volesse dire che la tua testa non funzionava bene. Se ci penso adesso, quella reazione era probabilmente naturale. Radunare persone che vogliono iniziare una band e parlare di "Asia e Cina", "Di che diavolo stai parlando?" (ride). A quell'epoca, tutti pensavano che sarebbe stato grandioso se avessimo potuto vendere i biglietti per la Muse Hall a Kyoto, era come se il nostro obiettivo fosse riempire l'Osaka Welfare Pension Hall.
Facevo musica ma c'erano problemi con i lavori degli altri membri della band. Pensavo che a quel tempo fossimo in un massiccio boom di band e il livello di abilità nelle performance nella zona fosse alto ma la volontà di diventare professionista era senza alcun dubbio più alta a Tokyo. Abbandonai il mio posto per emergere a Tokyo."

- In quel momento, partire preparato sarebbe stata la cosa sbagliata da fare.

"Partii dicendo "Avrò sicuramente successo, non ritornerò qui", così la mia volontà era oltremodo forte. I miei amici di quella zona erano anche a casa mia e stava apparendo un divario tra me e coloro che portavano avanti le loro attività in uno stato indifferente.
In quel momento dissi "Posso vivere di musica" ma tutti dicevano "E' impossibile". Poi, nel periodo in cui stavo pensando se lasciare o meno la band, ci fu una discussione incentrata sugli affari "Dato che fai musica, vuoi andare in affari insieme?" Non so a cosa stessero pensando quando mi dissero quello.

- Se lo guardi da un comune punto di vista, avere successo in musica non è realistico.

"A quel tempo stavo deformando le aspettative. Penso che ci potrebbero essere stati quei componenti che iniziarono una band perchè volevano le donne ma per quanto mi riguarda, volevo con forza "lasciare un significato della mia vita dietro di me". Quindi non avevo alcun desiderio di tornare nel mondo commerciale. Dopo l'attività a Tokyo ebbi una discussione su "Potrei farlo come solista?" ma a quel tempo stavo gradualmente scoprendo cosa esisteva in me dentro una band, mi dicevo "non sono un artista solista". Pensavo sempre che non sarebbe stato giusto per me essere un solista. Per dire la verità, quel sentimento non è cambiato neppure adesso".

- Capisco. Perchè è davvero fantastico come possa nascere un miracolo in una band quando si riuniscono persone con differenti personalità.

"Sì, perchè penso che è questo il rock"

- Whoa! Questo è esattamente quello che penso!

"Ma non si ci può appoggiare a vicenda. Penso che se ci si può tirare su a vicenda, va bene anche se si è tra persone che non si piacciono. C'erano volte in cui gli altri membri della band non avevano la mia stessa consapevolezza. Ren, il bassista, si unì ad un'altra band per aiutarla e quando tornò dal tour con loro, disse "Voglio che anche noi facciamo più live shows". Ma poichè pensavo che se non avessimo rodato la band, sarebbe stata soltanto un'altra live band, ci fu del conflitto e poi c'erano problemi con i lavori degli altri componenti... A quel tempo, il chitarrista, Nao, disse "Io capisco sul serio la visione di cui Gaku sta parlando" ma You era più come "Non ho idea di che cosa diavolo tu stia parlando". (ride)

- (Scoppia a ridere)

"Se ci ripenso... dall'inizio, a You piaceva l'hard rock, ma ascoltava anche molta musica che era popolare a quel tempo. Paragonato a come suona adesso, faceva davvero schifo con la chitarra ma suonava con molte band e aveva versatilità.
Ma evitava lo stile visual kei che era popolare all'epoca e che mi si adattava.
Ci esibimmo entrambi con un mucchio di band che avevano quell'immagine visual, ma odiavamo il rock che era soltanto basato sull'apparenza. Per me, l'hard rock di allora non era altro che "E' solo questo, mera apparenza". Tipo "Quanto lontano potrai andare suonando quello?"

- In altre parole, diresti che davano priorità allo stile?

"Questo è quello che penso"

- Ma anche così, anche se la tua band a Kyoto non si esibì molto dal vivo, perchè accettasti l'invito dei Malice Mizer?

"La reazione che avevamo tenendo concerti era completamente diversa da quella delle altre band, eravamo capaci di impadronirci dell'intero pubblico di altri gruppi, e l'importanza attribuita al perfezionamento delle canzoni era anch'esso unico, quindi iniziammo ad avere una reputazione che si estese grazie agli altri musicisti che ci venivano a vedere. Band che erano molto più popolari di noi ci elogiavano "Dovreste continuare quello che state facendo" ma dentro di sè dicevano "E anche voi dovresti elogiarci" (risata amara). Era un tempo in cui le persone erano come "Sarebbe fantastico se portassimo 100 persone in quella live house". Ma io non stavo guardando per niente a quell'aspetto. Quindi ricevetti molte offerte ma i Malice catturarono la mia attenzione di più. In primo luogo, pensai che il loro sound fosse interessante. Quando vidi la foto poi pensai "Visual kei?..." ma ritenni che la qualità delle loro canzoni fosse inusualmente alta".

- Comunque, quante canzoni hai pubblicato come solista che erano basate su quelle scritte mentre eri nella band a Kyoto?

"L'arrangiamento è cambiato molto, ma canzoni come "death wish".

- Huuh! E' così... ma quando penso al testo scritto da Gackt a quel tempo, capisco.

"Anche "Asrun Dream" era una canzone di quel tempo. Ah, giusto, una canzone intitolata "White Funeral March" andò in uno dei mie album con il titolo cambiato ma mi sto confondendo e non riesco a ricordare (inizia a canticchiare la melodia)"

- Ummm... E' "Illness Illusion".

"E' lei. "Emu for my dear" è anch'essa una canzone scritta a quel tempo. Scrivere canzoni del genere a 19 anni, mi distinguevo decisamente."

- Hai detto che quando decidesti di andare a Tokyo e unirti ai Malice Mizer, You era depresso...

"E' stato prima... la verità è che non dissi agli altri che stavo andando a Tokyo fino all'ultimo minuto. La loro consapevolezza delle nostre future attività musicali era in qualche modo più bassa della mia... quindi loro avevano quello stato mentale tipo "Lo stiamo facendo perchè ce l'ha detto Gaku". Ren aveva la prospettiva "Ci esibiremo nelle live house" ma quella di You era ancora più bassa. Per esempio, lui pensava cose come "Non venderemo nulla se non facciamo musica pop" ma io gli dicevo "Non serve a nulla provare ad andare su un trend musicale." Venderà o no è un'opinione basata sul senno di poi, puoi creare musica pensando a questo? Quindi Ren abbandonò la band a Kyoto, incontrai i membri dei Malice a Tokyo e pensai di poter realizzare cose interessanti con quei ragazzi. Sentivo come se loro fossero stati alla mia ricerca, quindi dopo di ciò, quando dissi a tutti che mi stavo unendo ai Malice, You ebbe il più grande shock di tutti. Bene... tipo "L'ho notato solo adesso che l'ho perso" (ride)".

- E' allora che iniziò a studiare violino e la sua coscienza cambiò?

"Esatto. A quell'epoca dissi "Non stiamo percorrendo la stessa strada. Ma tu mi hai sempre seguito dietro". Le persone stanno sempre percorrendo le proprie strade e quando, per caso, si impongono la stessa meta e si voltano e camminano nella stessa direzione, se tu cammini con indifferenza, non ti supereranno forse tutti? Quando gli chiesi "perchè stai facendo musica?" mi domandai se quello non fosse il primo momento in cui ci pensò. Quindi, come ho detto, nei Malice c'era la possibilità di raggiungere l'Asia.
Ma dal momento che non sapevo se lui pensava fosse possibile, gli dissi che se avesse alzato il suo livello in futuro, sarebbe arrivato il momento in cui ci saremmo potuti esibire insieme.
Dopo di ciò non gli parlai per una settimana. Sentii che era depresso e spese tutto il tempo riflettendo. Anche se Nao disse "Penso che Gaku dovrebbe andare a Tokyo". "Noi non siamo ad un livello per cui potremmo andare con lui, e se Gaku non va, non sarà capace di realizzare i suoi sogni". Dopo di ciò andai a Tokyo."

- E allora, tu discutesti del futuro con i membri dei Malice?

"Si. Prima l'Asia, poi l'Europa e poi per ultimo apparire in America: era la mia visione e discussi di questo ordine con loro prima di Vojage ('96). Dissi "Mi piace la musica europea, e Malice incorporano davvero alcuni di questi elementi, e penso che la nostra musica potrebbe enfatizzarli, ma dovremmo iniziare con l'Asia". A Mana piaceva la musica pop francese e i suoi pensieri erano incentrati su quella, così dissi "Andremo comunque in Europa". Ovviamente, il modo di pensare di Mana era interessante e non esattamente conflittuale dal momento che incorporammo il pop francese... Be, discussi sempre con in mente la visione del risultato "Per raggiungere il nostro obiettivo finale, prima dobbiamo pensare a che cosa fare e poi a che cosa occorre che sia fatto prima di quello". Parlai del futuro, che voleva dire impadronirci prima dell'Asia , ma la rispostafu la stessa dei ragazzi a Kyoto "Non capisco" (risata amara)."

- Hmm, per dei giovani membri di una band penso che fosse normale.

"Io ero tipo "Capisco che non capisci" (ride). Non capirai se non mi lasci che te lo mostri. Kami reagì esattamente nello stesso modo di You, bocca aperta, non dicendo nulla e con "Huuh? Whaaa?" (ride). Aveva forza di volontà "Voglio diventare bravo alla batteria" ma per quanto riguarda "La ragione per cui fai musica" la sua consapevolezza era bassa anche rispetto gli altri membri.

- Sono 7 anni da quando Kami è morto.

"Ricordo tante delle cose di cui parlavamo..."Gackt, tu suoni il pianoforte da quando eri bambino, e puoi suonare anche la chitarra..." per lui comporre era una cosa complessa... ma io dicevo "No, comporre non ha nulla a che fare con gli strumenti, se capisci il significato di fare musica, potrai farlo". Ma non riuscii mai a farglielo capire. Non si poteva far nulla. Se non riesci a trovare il significato da te, non sarai capace di capirlo fino ad allora."

- Ma tutti voi e cinque membri dei Malice Mizer dovevate avere delle forti individualità.

"Non è che erano forti. I Malice erano una band interessante ma quello che avevo pensato onestamente quando li ebbi incontrati per la prima volta fu "Non so se loro siano al livello di geni musicali". Penso che se fossero stati capaci di innalzarlo, sarebbero potuti essere una band ancora più incredibile. Ma erano pieni di senso visivo che lo compensava.
Stavo aspettando delle persone che fossero veramente di talento nella rappresentazione del loro lavoro. Dissi loro "Non si può dire "Va bene perchè è buono". Perchè anche se avete abbastanza tecnica per far combaciare le parole, è un problema differente se volete trasmettere le emozioni al pubblico. Non è che potete trasmettere emozioni al pubblico solo perchè siete bravi ad esibirvi. Ma se potete diventare ancora meglio di questo, potrete raggiungere il pubblico da ancora più lontano, quindi se avete qualcosa che può raggiungere tutti, potete continuare a migliorare la vostra tecnica". Ma eccetto Kami, gli altri membri odiavano davvero far pratica (risata amara).

- (ride) Con questo intendi che ti apparivano così dal momento che a Kyoto tu continuavi ad allenarti fino al massimo delle tue capacità?

"Lo odiavano davvero. A quel tempo dicevo "Esercitiamoci di più", infastidendoli sul serio. Dissi loro fermamente " Poichè abbiamo questo livello di abilità, se non ci esercitiamo di più e non incrementiamo il respiro del nostro suono, presto o tardi ci ridurremo a non essere più capaci di creare canzoni". Pensavo che anche se il loro livello di esibizione non fosse alto, davvero poche persone erano in grado di manifestarlo in quella misura, quindi se fossimo migliorati, non saremmo stati più forti? Così a volte diventavo un rompiballe. Ma con tutti i loro vari aspetti, erano persone affascinanti con forti personalità (ride). Anche se erano auto-indulgenti. Quando tutti litigavamo, non riuscivano a mettere le parole insieme come volevano e affondavano rapidamente nel silenzio. Vedendo ciò, io ero l'unico che prendeva questo in considerazione, quindi (risata amara), li interrompevo con "Ciò che Kami vuole dire è questo, giusto?" e "Mana-chan sta cercando di dire questo, esatto?", diventando l'interprete e il mediatore (ride). Ma poichè spesso ci separarevamo restando delle proprie opinioni, io andavo a casa di ciascuno e dicevo "Quello che lui voleva dire era questo". Anche se Yu~ki non diceva nulla, quindi non lo facevo con lui."

- Ahhh, capisco.

"Pensandoci... uscire con Yu~ki-chan era confortevole. Non facevano molto insieme nel tempo privato ma era come se fosse un oggetto di interesse per me."

- Guardando indietro al lavoro dei Malice Mizer, hai qualche pensiero al riguardo?

"Non fummo molto esigenti sulla qualità del suono o sul suono in sè, ma penso ancora che abbiamo creato qualcosa di interessante. Se lo dovessimo rifare, penso che potrebbe essere ancora più interessante, ma a quel tempo pensai che l'avessimo fatto interessante a sufficienza. Pensavo davvero che saremmo riusciti ad andare in Asia e sentivo che avremmo potuto creare un nuovo movimento. Pensavo anche che a quel tempo non c'erano componenti di altre band che potevano affascinare così tanto sul palco...
Non so adesso, ma a quel tempo, tutti brillavano".

- E poi, l'era di Gackt con i Malice Mizer terminò nel 98.

"Potrebbe sembrare come se fossi scappato, ma... quando l'ufficio mi chiamò, fu appena dopo l'uscita del singolo "Le Ciel". Fino alla pubblicazione di quella canzone, anche se io ero il componente principale nella produzione delle canzoni, era stato deciso che Mana e Kozi avrebbero composto la musica e io mi sarei occupato dei testi.
Anche se ciò fu fatto in modo tale da rendere i nostri ruoli individuali più marcati, "Le Ciel" fu creata interamente da me ed ero l'autore sia del testo che della musica.
Dopo che lo feci, quando eravamo intervistati, il centro dell'attenzione era naturalmente su di me. Da quel momento la relazione tra me e gli altri membri divenne tesa. Quando fui chiamato in ufficio, era già stata tracciata una linea tra me e gli altri membri, e dissero "Non possiamo più lavorare con Gackt". Quando chiesi "Ok, va bene, ma che cosa accadrà alla band?" loro risposero "Ci divideremo". Poichè questo era davvero senza logica, ribattei "E cosa avete intenzione di fare riguardo ai fans che ci hanno supportato fino ad ora?"... in breve, la morale è che i soldi avevano cambiato il gruppo. Lo sentivo in maniera forte.
Per i membri che avevano vissuto una vita difficile fino a quel momento, era inevitabile che una volta avuto improvvisamente una grande quantità di denaro, ognuno cambiò.
Quando lavoravo nell'industria dell'intrattenimento a Kyoto, guadagnai molto ma poichè avevo perso il patrimonio che avevo messo su quando mi trasferii a Tokyo, avevo compreso il significato di avere e perdere denaro. Quindi avevo detto ai membri a quel tempo "Questa somma di denaro in realtà non è un grande affare. Se la usate, la perderete in un istante, quindi non lasciate che vi porti fuori strada". Ma per persone che non l'avevano mai avuta prima, era un mucchio di soldi. Non si trattava di "stipendi risparmiati per decenni fino a quando non hai centinaia di migliaia di dollari", era una ricchezza ottenuta all'improvviso nel giro di soli pochi mesi.
Non importava quanto lo avessi detto agli altri membri, loro non capirono. Se guardi a ciò da un punto di vista esterno, cioè che coloro che non hanno mai avuto prima quel tipo di soldi non sanno che farsene, penso che fosse inevitabile che non sarebbero stati attenti a non perderli tutti in una volta. Questa è la differenza tra me che ne avevo avuto esperienza e i membri che non l'avevano avuta. A quel tempo pensai "E' proprio come temevo..." Ma penso che adesso tutti siano consapevoli del significato di avere denaro e cose del genere."

- Capisco.

"Quindi pensavo così anche a quel tempo, che sarebbe arrivato sicuramente il momento in cui l'avrebbero capito e provai a reagire per le persone che ci avevano sostenuto. Non so se dividerci fu un buona cosa o no, ma volevo continuare ancora un po' di più con i Malice. Dopo quanto accaduto, questo è qualcosa che ho sentito da qualcuno che conoscevamo entrambi dopo che Kami morì, ma Kami aveva detto "Allora abbiamo fatto qualcosa per cui non possiamo tornare indietro. Non riuscivamo a vedere che cosa era importante. Forse è perchè Gackt ha in sè del genio e noi lo invidiavamo. Mi piacerebbe risolvere tutto ma non posso più". E' giusto, mi cacciarono via ma non li biasimo, a quel tempo non riuscivano a vederlo e non ci si poteva far nulla. Pensai che lo avrebbero capito un giorno".

- Hmmm... capisco.

"A quei tempi, You era stato sempre al mio fianco dicendo "Non si può far nulla". "Poichè tu hai già avuto una grande quantità di denaro prima, Gaku, puoi guardare a tutto ciò tranquillamente e con un punto di vista obiettivo, e ciò ti divide dai tuoi colleghi. Non puoi farci nulla..". Ma ero abbastanza scioccato. "Dove è andata la motivazione che tutti avevano all'inizio? Abbiamo detto tutti che ci saremmo presi l'Asia!" Con tutto ciò, ero amareggiato, ma... penso al mio lavoro con i Malice con orgoglio. Anche adesso ho molto orgoglio. Ciò che ho creato con i Malice era fondamentalmente quello che volevo creare, e la mia posizione in merito non è cambiata da allora fino ad oggi. Non so che cosa pensino adesso gli altri membri, ma non dimenticherò mai i Malice.
Anche se ci sono state cose che pensavo fossero dolorose e che mi hanno fatto arrabbiare.. Ma è il passato adesso."

- E fu dopo di ciò che rendesti il GacktJob una realtà?

"Dopo i Malice, chiamai You a Tokyo. "Sto pensando di fare qualcosa del genere" e lui rispose immediatamente "Capisco. Sto arrivando", gli altri membri erano già venuti fuori.
Ma si era formata una grande differenza fra me e loro. Mi ero esibito in posti come la Yokohama Arena, e c'era un divario tra me che riuscivo ad esibirmi su quella scala, e gli altri membri che non avevano fatto nient'altro che live house. You, Ren, Nao, Yohei e un batterista chiamato "Icchan" stavano a casa mia creando canzoni, ma ad un certo punto, Icchan disse che il nostro livello era troppo diverso e non poteva esibirsi con noi e tornò a Kyoto. Pensai che non ci si poteva far nulla e che era stata una decisione giusta.
"Se pensi così, allora è senza senso restare". Lui stava piangendo e disse "E' desolante ma non posso ignorare la differenza tra i nostri livelli. Non voglio essere un peso per Gaku. Buona fortuna a tutti." Qualche tempo dopo, andammo a stare a Los Angeles."

- E' stato l'inizio della svolta verso "Mizerable" e l'album "Mars"

"Ad ogni modo, una volta che andammo a Los Angeles, il nostro alloggio era davvero terribile. Il mio manager a quel tempo era completamente inutile. Quando la incontrai non era male ma cambiò decisamente in peggio quando ottenne il denaro (ride).
Aveva fallito una volta facendo la stessa cosa con un altra band prima, ma per fare da manager a me le era stata data una grande somma di denaro e divenne sempre più bizzarra.
Quando ero a Los Angeles, quella manager divenne molto strana e litigavamo costantemente.
E sotto queste circostanze, dopo 2-3 mesi difficili a Los Angeles, Nao e Yohei crollarono psicologicamente. Quando ritornammo in Giappone, dovevamo esibirci alla Hibiya Concert Hall (Luglio 1999) ma erano entrambi depressi e scoppiarono in lacrime dicendo "Ho troppa paura di lasciare questa stanza" Fu difficile. Yohei, anche in studio scoppiava improvvisamente a piangere e diceva "Non riesco a suonare" Ma in qualche modo You e Ren stavano bene. Poichè Ren e Yohei erano amici d'infanzia, dal momento che Yohei era crollato, Ren probabilmente sentì di dover fare ancora di più.
Ren all'inizio non era così forte. You era tipo "Non abbiamo quel tipo di libertà" (ride) "Non abbiamo il tempo di essere depressi" diceva. Quando io esclamai "Wow, pensavo che tu saresti stato il primo a cedere..." "Se avessi il tempo di farlo, lo farei. Sono concentrato sul lavoro fino alle pupille dei miei occhi" (ride) Lui era la mia base"

- Ho sentito che a quel tempo, Gackt faceva ogni giorno da consigliere a Nao e Yohei.

"Giusto. A quel tempo facevo interviste fra una registrazione e l'altra e un programma radio regolarmente a tarda notte, quando tornavo a casa era sempre notte inoltrata. Quando tornavo a casa, avevo conversazioni come "Non è così, è così invece" con Nao e Yohei, che non riuscivano a dormire. Il tempo che riuscivo a farli addormentare era già mattina e dovevo tornare a lavoro. Quando tornavo, discutevamo di nuovo... il mio corpo stava crollando. Anche in quelle circostanze You era al mio fianco vegliando. Ciò che volevo da lui era... be, era una situazione in cui mi chiedevo se You o Ren sarebbero stati i prossimi a crollare, comunque, gli dissi di badare solo a sè stesso. Gli dissi di esercitarsi con dei forti sentimenti, con il pensiero di quando saremmo stati sul palco. You e Ren si allenavano sui movimenti che avrebbero fatto sul palco e si registravano in modo tale che li avrei controllati quando fossi tornato. Quindi ero felice che stessero lavorando su sè stessi così attivamente. Sapevano entrambi che spendevo le mie notti parlando con Nao e Yohei e probabilmente pensavano che sarebbe stato meglio fare da soli un buon lavoro.
Ma la pressione era enorme. Il fatto era che il modo di lavorare e di pensare del manager era un ostacolo. Un altro era che immediatamente dopo il nostro ritorno in Giappone ci saremmo dovuti esibire di fronte a 3000 persone ad Hibiya. Inoltre, ci saremmo dovuti esibire in un evento che includeva altre band, se fosse successo qualcosa che mi avesse fatto apparire inferiore a loro, questo avrebbe danneggiato la mia reputazione... sotto tutte queste pressioni, Nao e Yohei crollarono".

- Dopo questo, andasti a stare e lavorare ad Okinawa. Ho scoperto in seguito che eri ad Okinawa ma hai avuto un breve periodo di incubazione lì.

"Proprio mentre registravamo "Vanilla", raggiunsi il mio limite.
Ci fu una discussione e dissi "Ho intenzione di separarmi dal mio manager. Fisicamente sono in uno stato terribile, psicologicamente sono a terra, quindi iniziamo di nuovo da zero ad Okinawa." In una sola notte, tutti ce ne andammo dalla mia casa ( risata amara). Quindi per sei mesi ad Okinawa, durante il giorno allenavola mia forza fisica e la notte registravo, e il mio spirito si riprese un po'. Anche Nao e Yohei si ripresero.
Ma non eravamo ancora in una situazione in cui potessimo esibirci su un palco. Quando tornai a Tokyo e iniziammo tutti a vivere insieme, dissero che anche se avevano partecipato alle registrazioni, non potevano esibirsi sul palco".

- Nao e Yohei avevano buon gusto. In particolare, anche prima di "MARS", Yohei aveva partecipato agli arrangiamenti di "merveilles". Ricordo di aver pensato a quel tempo "Ah, è incredibile".

"E' straordinario. E' un genio. Ma era stato trascinato da altre cose e non si era ripreso...lui si è allontanato dalla musica adesso. Ovviamente ama la musica, lui si è laureato primo della classe in musica, e aveva anche imboccato la strada del vivere di musica e respirarla, ma... disse questo. "Se vuoi rendere ciò che ami un lavoro, diventa difficile". Penso che sia vero. Le cose in cui sei interessato smettono di essere piacevoli. Quando diventano lavoro, ci sono innumerevoli responsabilità e cose sgradevoli, la pressione ti opprime. In generale, sentii che lui si perse in ciò o che ne fu spezzato. Quando fece della musica un lavoro, semplicemente, c'era pressione e disse "Non riesco più a fare musica" e si allontanò. Penso ancora che sia un terribile spreco. Non conosco nessun arrangiatore che può superarlo, nessuno di quel genio. Alla fine, lui era troppo sensibile alla musica, ed anche il suo cuore lo era. Non potevo riparare qualcosa che si era rotto. Andava bene quando eravamo insieme ma...penso davvero, i cuori delle persone sono così fragili?"

- Ho ricordato improvvisamente che nel tuo primo tour da solista, tu dicesti "I membri sopra questo palco con me adesso non hanno ancora superato lo splendore dei membri dei Malice. Ma un giorno, lo faranno sicuramente".

"Penso che li hanno superati adesso. Se ci ripenso, a quel tempo Chacha era un chitarrista conosciuto per la sua tecnica in Giappone, ma se tu gli avessi detto "mostrala" sul palco, lui ti avrebbe risposto "Che cosa intendi dire?". Lui era un tipo completamente opposto a Mana. Sentivo che non aveva mai avuto esperienza con quel tipo di performance che volevo fare.
Ovviamente, l'orgoglio di Chacha come chitarrista è estremamente alto, e lui era concentrato sulla sua performance, ma non aveva quel senso del palco che gli dava la consapevolezza di che cosa stava mostrando".

- In altre parole, non aveva nella sua esperienza quello che Gackt stava cercando?

"Sì. Non riguardava il livello alto o basso, lui non l'aveva completamente, quindi gli dissi che avrebbe fatto meglio a iniziare con tutto ciò che era connesso. Alla fine risultò che il suono veniva retto da Chacha, ma tutto ciò relativo alla rappresentazione sul palco era tenuto insieme da You e Masa. Anche Ren era bravo nello spettacolo ma lo facevo esercitare ogni giorno. Sette anni fa, quando ci stavamo esercitando a casa mia, ci capitò di fare un video, e lo guardai da solo.
Tutti stavano provando a fare del loro meglio. Giocare per la vita con solo delle mutande addosso...se ci ripenso, Chacha era il miglior performer ma in termine di attrarre l'audience, l'ordine era You, Masa, Ren, Chacha. Sul palco, Chacha appariva come se si stesse semplicemente ritirando nel suo piccolo posto".

- Probabilmente hai ragione.

"Non mi disse niente al riguardo, ma probabilmente aveva dei problemi con questo. Ora... se lo comparo a quando lo incontrai, penso che sia diventato più flessibile riguardo agli aspetti relativi alla performance. Per un adulto guadagnare un nuovo senso di consapevolezza è davvero difficile, e penso che all'inizio manteneva il suo modo di pensare perchè è testardo. Quindi sento come se fosse cambiato a poco a poco in questo lungo periodo".

- Già, ora che lo dici, pensai che il modo di muoversi sul palco di Chacha cambiò nel live tour dopo che Masa se ne andò.

"Giusto. Penso che quello fu il momento in cui Chacha sentì di più l'orgoglio e la responsabilità di "Portare il peso". Ancora prima di quello, Chacha iniziò a brillare nel tour "Requiem et Reminiscence~Chinkon to Saisei~ e iniziò a includere lo spettacolo nelle sue performance. Poi Masa se ne andò e lui era come "Devo farlo da solo". Ci sono persone che non l'avrebbero fatto, ma Chacha non è un uomo così.

- E' come se all'improvviso fosse "Lui è qui!"

"You è l'opposto, è il tipo che sale le scale a passo lento. Capisce che il suo tasso di crescita è lento ed è goffo, quindi... se prendi in considerazione il film del primo tour, il suo livello è diverso adesso. Sono davvero felice perchè prima era proprio terribile" (ride).

- All'inizio pensavo veramente che "I suoi movimenti sono rigidi"

"(ride) Era come un robot, vero? Inoltre, al tempo di "Requiem~" , Ren e Masa innalzarono il loro livello sopra quello di ogni altro. Quindi sentivo come se You li stesse inseguendo, per sorpassarli il più possibile. Per essere onesto pensavo che lui stesse dicendo come "Sto facendo quello che mi è stato detto, ma non capisco il perchè".

- Comunque, ci sono stati molti eventi in quei primi giorni di GacktJob. Ricordi che prima che tutto iniziò le cose andavano bene?

"No, no. Ora, mi lampeggiano nella mente gli ultimi concerti di "Kagen no Tsuki" e"Jougen no Tsuki" ma c'è stato un tempo in cui le cose non andavano bene.
Ma fu prima che Masa se ne andò... ovviamente avevo molti pensieri a riguardo...La presentazione dei membri nei miei concerti è, anche se è un progetto solista, come se fossimo una band, giusto? Credo di eccellere nel riuscire a tirare fuori dalle persone la loro parte migliore e anche se non erano bravi ad esibirsi, era il mio compito mostrare loro i punti positivi. Ma più lo facevo, più i membri fraintendevano... Quando Masa disse "Ho intenzione di essere indipendente" ero come "Uh oh.." Ebbi molte discussioni con Masa a quel tempo. Dissi anche "Non lo comprendi adesso, ma lo rimpiangerai sicuramente dopo". Chacha tendeva a tenere tutti i sentimenti dentro e non mostrarli ma anche lui perdeva improvvisamente la sua tempera qualche volta. Ma terminava sempre con "Gaku, fai qualcosa a riguardo"(ride). You, nella sua maniera usuale diceva "Questa è la vita, huh" e Ren "E' difficile" (ride)".

- Sembra giusto (ride). Hai più incontrato Masa da allora?

"Lo vidi dopo lungo tempo quando venne nel mio camerino quando mi esibii nel tour "Jougen no Tsuki" al Budokan. Fu abbastanza uno shock. Francamente non realizzai che fosse Masa all'inizio, e restai sorpreso. Pensai di capire i sentimenti di quei genitori che incontrano dopo tanto tempo il loro figlio che era solito avere un bel sorriso e una ricca espressione facciale per scoprire poi che ha perso il suo entusiasiamo. Fu doloroso. Tipo "Può esserlo veramente...?" La sua luce di "Requiem et Reminiscence" era svanita... prima emetteva davvero una bella luce. Aveva un sacco di "luce" e "calore", buone cose. Ma non era così fin dall'inizio. Accumulando prove e esibizioni dal vivo, Masa si era spinto al massimo per tutto ciò che riguardava la sua abilità performativa ed era riuscito ad apprenderla. Ma poi fece lo sbaglio di pensare " Sto facendo il mio dovere"... e non ci si poteva far nulla perchè la realtà era che stava davvero facendo il suo dovere. Ma questo era perchè pensavo ai vari modi in cui i membri della band presentavano le cose e sapevo come mostrarle loro in un modo accattivante che li facesse sembrare fighi. Be', l'incidente con Masa fu la chance per Chacha e Ren di sbocciare e anche You la tartaruga continuò a camminare lentamente con loro. Mi piaceva questo di lui".

- Non fu difficile quando Ren se ne andò?

"Hmmm... certamente pensavo che Ren e Masa potevano essere lo stesso. Ren fu il secondo. Quando la band a Kyoto si sciolse, quella fu un altra scusa per lui per lasciare tutto. Quando stava pensando di fare la stessa cosa di nuovo, gli dissi "Bene, fai quello che vuoi".

- Comunque, durante il dicorso al Tokyo Dome che ha fatto commuovere You, hai ripensato agli ultimi 14 anni. Deve essere successo molto.

"Davvero molto (risata dolorosa). E penso che ci sarà molto da adesso in poi. In tutto questo, You è stato l'unico a capirmi meglio, quindi... gli ho chiesto grandi cose e You sapeva di dover lavorare ancora più duramente per superare quelle difficoltà, come "Se Gaku lo chiede, posso essere d'accordo". Anche quando ero goffo e lavoravo su me stesso fino alla morte, lui vegliava su di me senza lamentarsi. Come se "Se Gaku sta facendo così tanto, allora non posso lamentarmi di quello che sto facendo io"

- Ad ogni modo, tu eri solito dirlo un sacco nei tuoi MC, ma è vera la storia che hai incontrato You perchè vi siete fissati l'un l'altro in studio?

"E' vera. Ci siamo guardati l'un l'altro, ma perchè il suo sguardo era ridicolmente cattivo, era davvero così la sua espressione. Avevo deciso di esercitarmi alla batteria e stavo aspettando nell'entrata dello studio, quando la porta si aprì e i membri della band di You entrarono. Erano un gruppo entusiasta e sono ancora amico con loro, ma... a quel tempo You mi stava fissando come per dire "Cosa vuoi?"" (ride) Ed io ero tipo "Non lo so!". Poi quando fissai gli amici di You, You si avvicinò a me e disse "Qual è il tuo problema?" guardandomi. Quindi dopo eravamo come "Vuoi sfidarmi, stronzo?!" "Bene, perchè non andiamo fuori?" All'epoca, You non aveva la stessa gentilezza di adesso"

- Vero. Ma è difficile da immaginare.

"Mi sono piegato in due dalle risate quando me lo raccontò, ma quando You una volta litigò con uno dei miei vecchi amici, i suoi occhiali volarono via e mentre combatteva li andava cercando tipo "occhiali, occhiali" (ride)".

- E' come una scena di una commedia (ride).

"E' davvero divertente (ride). A quel tempo era molto più grosso di come è adesso, faceva sport e combatteva. Ora sono io più forte e non combattiamo perchè non c'è gara...sono astuto. Quando sembra che stiamo per litigare, dico "Combatteremo!" (ride)".

- Sapendo che non può vincere (ride).

"Esatto. Be, questo è come fu il mio primo incontro con You. Oh sì, a quel tempo dovunque andavo portavo con me una custodia bianca per le bacchette e dentro c'era un bastone di metallo.

- Whoa! Eri quel tipo di lottatore? (ride)

"Era un bastone per l'allenamento quindi era davvero pesante, se lo avevo potevo colpire 10 ragazzi. Se usavo il mio polso e li colpivo nella mascella si rovesciavano (ride). Ma non iniziavo mai le liti. Quindi fino a quando non diventai amico di You, quando ci incontravamo in studio ero come "Dai, inizia!". Ma alla fine era come se stessi iniziando comunque io la lite (ride)".

- Dopo di ciò, lo incontrasti ad un lavoro part time relativo all'acustica e diventaste buoni amici, non è così?

"Giusto. Se non avessi avuto quel lavoro, non saremmo diventati amici così. Una volta finimmo insieme per caso. Ero completamente assorbito dall'industria dell'intrattenimento, ma feci quel lavoro perchè non volevo dimenticare la musica ed era solo una volta ogni due settimane. La paga era bassa ma non era per soldi. Se non avessi fatto qualcosa associato alla musica, me ne sarei davvero allontanato. Ma non è che diventai subito amico di You. Ero il batterista, ma non lo vedevo fuori dalla band, e di solito non uscivamo insieme. Il tempo passava e quando ruppe con la sua ragazza di allora, quello fu l'evento catalizzatore (risata amara). Da allora iniziammo spesso a parlare e ci vedevamo ogni giorno. Finivo di lavorare alle 2 o 3 del pomeriggio, andavo a casa di You e scrivevamo canzoni fino alle 7 del mattino... mentre facevo continuamente questo, iniziai a pensare che l'industria dell'intrattenimento era sbagliata per me. Penso che fosse stata una buona esperienza."

- In qualche modo è una vita come "Nell'ombra di Gackt c'è You"

"E' davvero un punto cardinale della mia vita. Sono più vicino a lui che ai miei parenti, più di ogni altra ragazza, più di ogni altro sulla terra. Penso "Se ci fosse una ragazza con la sua personalità, saremmo una coppia perfetta". E' definitivamente il mio tipo. Anche se mi arrabbio, è come se non gli importasse. E' come Ittan-momen* ma mi piace anche questo lato"
*Ittan-momen, un demone del folklore giappone che soffoca le persone.

Edited by Memory of Nobody - 25/1/2013, 16:16
 
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TerryTheDrummer
view post Posted on 26/1/2013, 20:11




Mi chiedo come questo post sia stato completamente ignorato :o: L'avevo adocchiato 2 giorni fa ma non ero riuscita a leggerlo perchè mi sono connessa solo dal cellulare. Ma ora eccomi :lol: Ci ho messo un bel pò a leggerlo, immagino quanto ci avrai messo a tradurlo, Ale , ti ringrazio di cuore per il duro lavoro!!! :hug: La traduzione è fatta benissimo, non ci sono errori, si comprende tutto. E' un importante documento di AMICIZIA, tutti dovrebbero leggerlo per capire il rapporto tra Gackt e You. Sapevo che c'era molta connessione tra loro, ma leggendo questa intervista mi ha fatto capire ancora di più l'importanza del loro legame....E' l'ideale che ho dell'amicizia :cry: Credo che il loro incontro sia stato destino. E' molto lungo, ma ne vale la pena leggere, presta molti spunti su come affrontare i sogni e il futuro ... Basta crederci e avere la testa dura!! :hug:
Grazie ancora Ale :hug:
 
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Memory of Nobody
view post Posted on 26/1/2013, 20:31




Grazie mille Terry :cry:
Penso che le tue parole siano le più belle che chiunque traduca vorrebbe leggere :hug:
Sono felice che ti abbia colpito come ha colpito me, adoro il rapporto tra You e Gackt e in questa lunga intervista emerge chiaramente.
Mi piacerebbe avere un'amicizia così... un amico che mi stia vicino sia nei bei tempi che in quelli un po' meno. Ma sono felice che G. abbia accanto una persona così :wub:
Penso anche che i loro duetti strumentali o comunque qualsiasi altro loro progetto, non avrebbero mai potuto essere così toccanti e perfetti se non avessero avuto quella chimica e quella speciale sintonia tra di loro prima di tutto come persone.
Spero che You (e anche Chacha) sostengano e stiano sempre vicini a Gackt :kawai:
 
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view post Posted on 26/1/2013, 21:23

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grazie per aver tradotto questa intervista ale.. è davvero bella e gackt si rivela completamente riguardo il suo rapporto con you <3
 
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TerryTheDrummer
view post Posted on 26/1/2013, 21:38




CITAZIONE
Penso che le tue parole siano le più belle che chiunque traduca vorrebbe leggere :hug:

:cry: E' la verità, nessuno avrebbe tanta volontà ha tradurre un'intervista così lunga :hug:

Sì, Gackt è stato molto fortunato a trovare un amico così (che all'inizio neanche si piacevano!!! :lol: ) sono felicissima che adesso tutti i loro sogni si siano finalmente realizzati :wub: Piacerebbe anche a me trovare la mia "ombra" ... Pensavo di averla accanto ma è andato tutto in rovina :( E' molto difficile trovare amicizie così. Posso capire benissimo gli shock di You, è come mi sono sentita io, purtroppo non ho avuto la possibilità di recuperare, di ragionare , l'ho lasciata al suo cammino (la via del successo, come Gackt.) . Beh, speriamo bene in futuro :)
Mi auguro che questa amicizia di Gackt e You (e Chacha :lol: ) duri in eterno :wub:
 
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4 replies since 24/1/2013, 15:47   64 views
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